Canne
cilindro
Descrizione
Detta
anche "camicia", costituisce la parte interna dei cilindri.
Nei basamenti in ghisa si impiegano sempre canne dei cilindri "integrali",
ovvero ricavate direttamente in fusione. Quando il basamento è
in lega di alluminio quasi sempre si utilizzano canne in ghisa riportate
"a secco" o "in umido". Queste ultime vengono
lubrificate direttamente dal liquido refrigerante e possono essere
appoggiate in basso (nei basamenti "open deck"), oppure
essere munite di un bordino di appoggio superiore (nei basamenti "closed
deck"). Le canne riportate a secco vengono inserite nelle apposite
sedi del basamento con una leggera interferenza oppure possono essere
incorporate all'atto della fusione. In molti motori di Formula 1 si
impiegano canne in alluminio fucinato riportate in umido (con bordino
di appoggio superiore) e dotate di un riporto galvanico al nichel-carburo
di silicio sulla superficie di lavoro. Alcuni basamenti in lega di
alluminio sono muniti di canne integrali senza alcun riporto. In questi
casi un attacco elettrochimico provvede ad esporre i cristalli di
silicio primario (in lega impiegata i al 17% di Si) che formano una
superficie molto resistente all'usura e in grado di trattenere agevolmente
l'olio; il mantello del pistone viene dotato a sua volta di un riporto
galvanico in cromo o ferro-stagno. Le pareti interne delle canne dei
cilindri, devono avere una adeguata finitura superficiale. Le canne
in ghisa vengono in genere ottenute per fusione centrifuga. In alcuni
motori, nonostante il basamento sia in ghisa, si ricorre a canne dei
cilindri riportate.